martes, 11 de junio de 2013

A TE NOSTRO PADRE




A te, nostro Padre
e nostro Signor,
pane e vino oggi
noi offriam sull'altar.

 

Grano, diverrai vivo pane del cielo,
cibo per nutrire l'alma fedel. 

Vino, diverrai vivo sangue di Cristo,
fonte che disseta l'arsura del cuor. 

Salga sino a Te ed a Te sia gradita
l'ostia che t'offriamo in tutta umiltà. 

Grazia e lode a Te, che ci doni la vita,
venga il tuo Regno, o Dio di bontà.

Grazie per averci parlato, Signore:
donaci il tuo corpo e il tuo sangue, Gesù.






VERGINE MADRE






Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile ed alta più che creatura,
termine fìsso d'eterno consiglio.

Tu sei colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che il suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'eterna pace
così è germinato questo fiore.

Qui sei a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra i mortali,
sei di speranza fontana vivace.

Donna, sei tanto grande e tanto vali,
che qual vuoi grazia e a te non ricorre,
sua disianza vuoi volar sanz'ali.

La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate.
Amen.


RESTA CON NOI, SIGNORE LA SERA




Resta con noi Signore la sera
resta con noi e avremo la pace
resta con noi non ci lasciar
la notte mai più scenderà
resta con noi
non ci lasciar per le vie del mondo Signor

ti porteremo ai nostri fratelli
ti porteremo lungo le strade
resta con noi non ci lasciar
la notte mai più scenderà
resta con noi
non ci lasciar per le vie del mondo Signor

voglio donarti queste mie mani
voglio donarti questo mio cuore
resta con noi
non ci lasciar la notte mai più scenderà
resta con noi
non ci lasciar per le vie del mondo Signor




ANDRO' A VEDERLA UN DI'



Andrò a vederla un dì
In Cielo,patria mia,
andrò a veder Maria
mia gioia e mio amor.
 
Al Ciel, al Ciel, al Ciel,
andrò a vederla un dì.


Andrò a vederla un dì:
è il grido di speranza,
che infondemi costanza
nel viaggio e fra i dolor.

Andrò a vederla un dì
Lasciando questo esilio;
le poserò qual figlio
il capo sopra il cuor.

Andrò a vederla un dì,
andrò a levar miei canti
con gli Angeli e coi Santi
per corteggiarla ognor

Andrò a vederla un dì;
le andrò vicino al trono
per ottenere in dono
un serto di splendor.

Andrò a vederla un dì,
e come Bernardetta
in festa eterna, eletta,
potrò lodarla ognor.




T'ADORIAM, OSTIA DIVINA


T'adoriam, Ostia divina,
t'adoriam, Ostia d'amor:
tu dell'angelo il sospiro,
tu dell'uomo sei l'onor:

T'adoriam, Ostia divina,
t'adoriam Ostia d'amor.


Tu dei forti la dolcezza,
tu dei deboli il vigor,
tu salute dei viventi,
tu speranza di chi muor.

Ti conosca il mondo e t'ami,
tu la gioia d'ogni cuor;
ave, o Dio nascosto e grande,
tu dei secoli il Signor.