martes, 11 de junio de 2013

VERGINE MADRE






Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile ed alta più che creatura,
termine fìsso d'eterno consiglio.

Tu sei colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che il suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'eterna pace
così è germinato questo fiore.

Qui sei a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra i mortali,
sei di speranza fontana vivace.

Donna, sei tanto grande e tanto vali,
che qual vuoi grazia e a te non ricorre,
sua disianza vuoi volar sanz'ali.

La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate.
Amen.


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